L’agente di polizia penitenziaria Salvatore Papadonno, assistito dall’avvocato Vito Epifani, nel corso dell’interrogatorio in carcere di questa mattina, ha ammesso davanti al gip del tribunale Maurizio Saso le accuse che gli sono state mosse da carabinieri e sostituto procuratore Milto Stefano De Nozza: sì, in passato ha introdotto, specie durante il turno di notte, nel carcere di Brindisi dosi di stupefacenti, nello specifico cocaina e hascisc destinati ai detenuti. Hanno invece negato tutto i due detenuti, Aldo Cigliola e Vito Braccio, assistiti dall’avvocato Ladislao Massari, raggiunti a propria volta da ordinanze cautelare e implicati, a dire di carabinieri e procura, nello stesso traffico di stupefacenti destinazione casa circondariale di via Appia. Le indagini, intanto, proseguono e potrebbero riservare ancora colpi di scena.
Avevano in casa 10 grammi di cocaina, ma anche marijuana ed eroina: arrestati due 29enni
Il 23 novembre 2024, a conclusione degli accertamenti, i carabinieri della Stazione di San Vito dei Normanni hanno arrestato in flagranza di reato due 29enni