Le sue iniziali sono R.F., ha 36 anni, è di Brindisi e ieri mattina ha aggredito il presidente di Confesercenti Tony D’Amore perché – ha sostenuto – l’associazione dei commercianti non ha ancora saldato il credito alle ditte che, nel periodo natalizio, hanno installato in piazza Vittoria le capannine degli espositori del mercatino. Così, almeno, gli è stato detto dal responsabile della ditta per cui ha lavorato prima di Natale a seguito dell’ennesima pretesa dei soldi, cui per risposta ha ricevuto l’ennesimo “no, mi spiace, Confesercenti non ci ha ancora liquidato il bonifico”. A quel punto, l’uomo avrebbe deciso di andare a chiedere i suoi soldi – circa 500 euro – direttamente alla fonte e ieri, di fronte a un altro rifiuto di dargli i suoi soldi, ha picchiato a sangue, mandandolo in ospedale, il presidente D’Amore: per lui 12 giorni di prognosi per via delle ferite riportate. La polizia ha identificato e rintracciato il 36enne di Brindisi attorno all’ora di pranzo di oggi. Dovrà rispondere di violenza e lesioni personali aggravate.
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«Voglio ringraziare il 2024 perché mi ha dato la possibilità di capire quanto sia preziosa la vita. Ringrazio il 2024 per avermi regalato L’AMORE e