Un contributo di mille euro a favore dei neo genitori. L’Ente bilaterale dell’artigianato pugliese (Ebap) intende aiutare, attraverso il «Fondo per il sostegno alla flessibilità», le famiglie dei dipendenti di aziende artigiane pugliesi con un’integrazione una tantum. In particolare, possono presentare la domanda di contributo tutti i dipendenti o gli apprendisti di imprese artigiane che siano diventati o diventeranno padri nel periodo che va dal primo settembre 2012 al 31 agosto prossimo. La condizione economica da rispettare è che il nucleo familiare abbia un indice Isee inferiore a 30mila euro.
Va precisato che l’importo di mille euro è al lordo degli oneri fiscali e non è cumulabile con altre erogazioni del Fondo per il sostegno alla flessibilità o interventi a titolarità regionale, quali buoni-servizio di conciliazione vita-lavoro, integrazioni al reddito per la genitorialità, la non-autosufficienza e la disabilità.
Alle tante iniziative si è aggiunta, di recente, l’assegnazione di borse di studio ai figli dei dipendenti, per l’importo di 300 euro, purché l’indice Isee della famiglia non superi i 27mila euro.
Tutte le richieste di contributo devono essere compilate sui modelli predisposti dall’Ente bilaterale, scaricabili dal sito www.ebapuglia.it oppure reperibili nelle sedi delle unità gestionali di bacino o presso le quattro associazioni datoriali (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) o le tre organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil). Le domande devono essere presentate o inviate all’Ebap Puglia, che si trova a Bari, alla via Bozzi, 51. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al numero verde gratuito 800.43.09.99.
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