– “Preside’, dato che avete appena approvato questi nuovi istituti della cittadinanza onoraria e della civica benemerenza, che ne pensi di proporre per la benemerenza il maggiore Farina?”
– “Penso che si possa fare e mi farò volentieri portavoce di questa proposta”.
Nacque così, qualche mese fa, da un dialogo confidenziale tra il direttore dello Strillone, Eliseo Zanzarelli, e l’avvocato Fabio Zecchino, presidente della Commissione consiliare Cultura e Cittadinanza attiva, l’idea d’insignire il maggiore Gaetano Farina, capo pattuglia delle Frecce Tricolori, della civica benemerenza del Comune di Francavilla Fontana.
Farina, ufficiale pilota dell’Aeronautica Militare, da molto tempo dà lustro alla sua città d’origine, che non manca di onorare e salutare – ultimo caso, ieri – a ogni passaggio delle Frecce nello spazio aereo a essa sovrastante.
Le Frecce Tricolori rappresentano un’eccellenza tutta italiana, un’effigie della nazione in tutto il mondo. E di quel simbolo il maggiore Farina è oggi uno dei più illustri rappresentanti. Il primo velivolo della formazione acrobatica – la punta di diamante, si potrebbe dire tra noi profani – è il suo, quello di un francavillese che ha inseguito un sogno e, tra migliaia di sognatori, è riuscito a coronarlo, non senza sacrifici, anni di studio, competenza ed esperienza acquisiti sul campo o, per meglio dire, in aria.
La dimostrazione concreta e lampante che, a volte, ciò che solo s’immagina da bambini può persino tramutarsi in realtà.
Il maggiore Gaetano Farina, Tanio per gli amici, incarna alla perfezione la figura del francavillese che ce l’ha fatta, che ce la sta facendo. E che, nonostante sia a tutti gli effetti un militare alto in grado, quindi nelle condizioni di dover intervenire anche in situazioni di estrema emergenza, rappresenta e ha sempre rappresentato la sua Francavilla nei momenti belli, quelli del Tricolore fumante (e neppure inquinante, giacché le scie chimiche delle Frecce sono ecocompatibili) e della pace, non certo della guerra e delle bombe.
Un esempio positivo, il suo, per i più piccini che ambiscono a qualcosa di grande ma anche per chi, più grandicello, lotta ogni giorno coi problemi della quotidianità.
Una figura integerrima e legata alle sue origini, quella del maggiore Farina, che gode di altrettanti attenzione e seguito da parte della città che gli dette i natali e che pertanto, nuove normative locali alla mano, meriterebbe un riconoscimento.
Nei prossimi giorni, dietro impulso dell’assessore Enzo Garganese, la Commissione Cultura e Cittadinanza attiva si riunirà per introdurre l’ipotesi di conferire la Cittadinanza onoraria all’avvocato Michele Imperiali, discendente della nobile stirpe che ha dato lustro, e persino un secondo nome, a Francavilla Fontana.
Siamo sicuri in quel contesto possa esserci margine anche per trattare anche il caso del maggiore Farina che, oggi e quotidianamente, porta alto e fieramente il vessillo della sua “casa” e della sua gente in tutt’Italia e fuori dai confini nazionali.
Il consigliere Zecchino, vice capogruppo Pd in Consiglio comunale e presidente della Commissione, si è dichiarato sin da subito in sintonia con la proposta che, per approdare nelle assise, necessita del favore del sindaco (anch’egli dichiaratamente d’accordo) o di almeno un terzo dei consiglieri comunali.
Siamo convinti che queste soglie saranno superate abbondantemente e che a Gaetano sarà dato quel che Gaetano si è meritato sul campo o, meglio, nel cielo.
«Credo che se ne possa persino discutere direttamente in Consiglio comunale – dichiara Zecchino – considerata l’ampia convergenza già dimostrata dai colleghi non solo di maggioranza, ma anche di minoranza».
Dopo un post pubblicato dallo stessa Zecchino su facebook, infatti, l’ipotesi della civica benemerenza al maggiore Farina è stata condivisa da Mimmo Bungaro a nome anche del gruppo consiliare di Forza Italia, dal capogruppo di Progetto per l’Italia Domenico Attanasi, dal consigliere del La Puglia prima di tutto Gianni Capuano, dai consiglieri indipendenti (Noi Centro) Angelo di Noi e Dario Mancino, dai consiglieri in quota Pd Giovanni Taurisano, Mimma Forleo, Alfonso Andriulo e Raffaele Pappadà. Oltre che, appunto, dal primo cittadino Bruno e dall’assessore Garganese.
Soddisfazione è stata espressa anche da Michele Iaia, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.