Stadio: la Virtus potrebbe giocare a Brindisi, oggi sondaggio di Magrì per il “Fanuzzi”

Lo stadio comunale Fanuzzi di Brindisi
Lo stadio comunale Fanuzzi di Brindisi
Il sopralluogo della scorsa estate presso il Giovanni paolo II, prima che la Federazione concedesse la deroga
Il sopralluogo della scorsa estate presso il Giovanni paolo II, prima che la Federazione concedesse la deroga

Stamattina, il patron Antonio Magrì ha cominciato a sondare concretamente la possibilità che la sua Virtus Francavilla Calcio possa disputare al “Franco Fanuzzi” di Brindisi la prima parte della prossima stagione di Lega Pro, fintanto che non sarà pronto il “Giovanni Paolo II”. Magrì ha incontrato il dirigente del Comune Marco Locorotondo (ingegnere, responsabile del settore Impiantistica sportiva) e il consigliere comunale di maggioranza, ex presidente dell’Asd Brindisi Calcio, Piero Siliberto. Si è trattato di un primissimo sondaggio per cominciare a capire cosa ci sarebbe eventualmente da fare per scongiurare trasferte casalinghe ancora più distanti per la compagine e soprattutti i tifosi della Città degli Imperiali. Il “Fanuzzi” ha a sua volta bisogno di essere adeguato ai parametri della Lega Pro. Niente di paragonabile agli interventi richiesti per mettere a norma l’impianto francavillese. La società di Magrì dovrebbe farsi carico, tra le altre cose, della ristrutturazione di un tratto di muro perimetrale sul lato della curva Sud e di potenziare l’impianto d’illuminazione (sostituire 25 lampade guaste per un costo complessivo di circa 6.250 euro). Le spese totali sono ancora da quantificare con esattezza, ma sicuramente si resterebbe ben al di sotto rispetto all’esborso di cui si è fatto carico il Comune (750mila euro) per ampliare il terreno di gioco, cambiare manto erboso sintetico del terreno di gioco con uno naturale e installare le torri faro per consentire la disputa delle partite in notturna. Il tutto entro l’estate. Una missione impossibile, come confermato nei giorni scorsi dallo stesso assessore ai Lavori pubblici Tommaso Resta, che come scadenza ideale – salvo intoppi – ha indicato fine novembre-inizio dicembre. Il rischio concreto è che in realtà la Virtus sia costretta a disputare le gare interne fuori dalle mura amiche per l’intero girone d’andata del prossimo torneo professionistico. L’ipotesi Brindisi è dunque quella più accreditata anche perché il “Fanuzzi”, oltre a essere a portata di mano, dispone anche di una capienza niente male: 7mila posti a sedere contro i quasi 2mila del “Giovanni Paolo II”. Dopo l’incontro interlocutorio di oggi, nei prossimi giorni Magrì potrebbe cominciare a percorrere le vie formali e scrivere al Comune per chiedere ufficialmente di poter utilizzare lo stadio del capoluogo. L’ok dell’ente potrebbe comunque passare da una collaborazione tra la Virtus e l’Asd Brindisi Calcio, che lotta per un posto nei playoff di Promozione e non intravede un futuro particolarmente roseo. Insomma, Magrì potrebbe dare una mano al Brindisi e Brindisi potrebbe accogliere a braccia aperte la formazione francavillese che tanto bene sta facendo nella sua stagione di esordio nell’ex Serie C.

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